Riccobono ha un’esperienza decennale nel mondo dell’energia e da sei è al fianco dei consumatori per assisterli in quella che viene definita la giungla energetica. È un Utility Manager certificato dalla norma UNI 11782:2020, autore di diversi libri e ha preso parti a svariati convegni e manifestazioni del settore energia.
Il mercato può offrire diverse opportunità ai consumatori, ma dall’altra non sempre il rapporto fornitore-cliente finali si svolge nella dovuta trasparenza e consapevolezza.
A maggior ragione di un nuovo percorso di liberalizzazione del mercato, che vede circa 4,5 milioni di consumatori approcciare a dinamiche nuove, è opportuno avere punti di riferimento concreti che conoscano in maniera impeccabile sia la teoria sia la pratica, in quanto ci sono ancora parecchi argomenti che potremmo definire un tabù.
A partire dal come scegliere un’offerta e confrontarla o ancora cosa fare quando viene sostituito il contatore con un display guasto, per arrivare all’attivazione di contratti non richiesti.
Non a caso, il Dott. Riccobono negli ultimi 4 anni ha gestito più di 4000 reclami e recuperati oltre 700 mila euro a favore dei consumatori tra ristori, storni, risarcimento e quant’altro.
L’obiettivo che da sempre ha spinto il Dott. Riccobono è quello di “rendere il mondo dell’energia un posto migliore per i consumatori”. Lo stesso ci spiega che, quando un consumatore segnala un problema, il problema di certo non è solo dal punto di vista del consumatore. Se effettivamente c’è qualcosa che non va nel contratto o nelle bollette, quindi il fornitore, per i più svariati motivi, non sta rispettando il rapporto di fornitura, il problema è anche suo.
Motivo per cui l’intervento risolutivo sì in primis punta a tutelare il consumatore, ma dall’altra a portare in evidenza al fornitore un problema nei processi aziendali, il quale ha l’opportunità di poter intervenire per cercare un rimedio definitivo, in modo che quel problema non si ripresenti più.
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