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Locazioni e morosità : oltre un proprietario su tre alle prese con affitti non pagati

Lanciata petizione per chiedere registro nazionale inquilini morosi

Un inquilino su tre non paga l’affitto: un proprietario su tre non percepisce l’affitto

E’ il problema morosità, aggravato indubbiamente dalla pandemia e dalle vicissitudini ma, in realtà, da sempre un rischio esistente per i proprietari di immobili locati.
Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca Emg Different, la morosità media è di circa euro 1.740 euro. Si stima che il mercato delle locazioni abitative abbia perso nell’ultimo anno una somma prossima a 1,3 miliardi di euro in canoni non riscossi. Canoni non pagati dai conduttori ma, come detto, allo stesso tempo canoni non percepiti dai proprietari, alle prese, a loro volta, con IMU ed altre imposte.
Le cifre sono degne di note ed evidenziano una situazione da non sottovalutare : un proprietario su tre (39%), ha dovuto fare i conti con un inquilino moroso. Una situazione, secondo l’indagine condotta da Facile.it, diffusa in tutta Italia, ma con picchi al Centro e al Sud.

Necessario intervento normativo

Su queste basi, si comprende la necessità di un intervento normativo. La Commissione bilancio della Camera ha approvato un emendamento che prevede che i proprietari immobiliari che abbiano ottenuto una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, non sono tenuti al versamento dell’IMU dovuta per il 2021.

Petizione per chiedere registro nazionale inquilini morosi

I proprietari hanno lanciato, sul sito change.org, una petizione che in poco tempo ha raccolto più di venti mila firme con cui si chiede a gran voce un registro nazionale degli inquilini morosi.
Certamente – secondo l’Avv. Fabrizio PLAGENZA, Responsabile del Dipartimento Casa di Consumerismo – l’idea lanciata con la petizione, di istituire un registro dei morosi, nasce dagli effetti negativi che la morosità comporta. E’ un dato oggettivo, infatti, che molto spesso il canone di locazione rappresenta un importante entrata per il locatore che, spesso senza adeguata tutela, si trova non soltanto privo delle somme dovute, ma anche nell’impossibilità di riavere l’immobile e, peraltro, con l’aggravio di imposte e tasse su un immobile che non rende. Un registro dei morosi, pur con i dovuti accorgimenti così da non includere chi si sia davvero trovato in una situazione di improvvisa difficoltà, potrebbe rappresentare una sorta di carta di fedeltà dell’inquilino. L’importante è non strumentalizzare le difficoltà e valutare caso per caso”.

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