
La soddisfazione di Consumerismo No Profit
Il Garante per la Privacy ha accolto la nostra richiesta, estendendo le sue indagini a Facebook, Instagram e altri social network, piattaforme per le quali Consumerismo aveva denunciato la possibilità di iscriversi anche se non in possesso dei limiti di età richiesti dalla legge.
Lo afferma Consumerismo No profit, associazione dei consumatori che ha lanciato una battaglia a tutela dei minori, commentando il fascicolo aperto oggi dal Garante.
La proposta di legge presentata da Consumerismo
“Si tratta di una decisione importantissima perché il problema dei minori sui social non riguarda certo solamente Tik Tok – spiega il presidente Luigi Gabriele – Proprio in tal senso Consumerismo ha presentato oggi al Governo e ai presidenti di Camera e Senato l’annunciata proposta di legge per disciplinare l’accesso dei minori di anni 14 alle piattaforme di social network: una norma che introduce l’obbligo di condizionare sia l’iscrizione che l’interazione sui social network, da parte dei minori di anni 14 che si trovino sul territorio italiano, all’autorizzazione dei genitori identificati a mezzo identità digitale (es. SPID)”.
Le aspettative
“Ci aspettiamo ora un cenno dalle istituzioni affinché la battaglia per la tutela dei minori sui social network si trasformi in provvedimenti concreti, e perché non ci sia bisogno di altre vittime per legiferare su un tema così importante e attuale” – conclude il presidente di Consumerismo.