
A cura della redazione artificiale di Corsi.fun
Samsung Electronics America Inc. è accusata di aver affrettato l’uscita sul mercato dei suoi dispositivi di tracciamento SmartTag senza fornire misure di sicurezza per prevenire il loro utilizzo da parte di stalker e molestatori, secondo una proposta di azione collettiva federale. La querelante, Jane Doe, sostiene che Samsung abbia ignorato gli avvertimenti di esperti e attivisti che suggerivano di riconsiderare il prodotto per il suo inevitabile utilizzo nel pedinamento. Doe afferma che il suo ex fidanzato l’ha pedinata per quasi un anno utilizzando un SmartTag e che Samsung ha fornito poco aiuto nel localizzare il dispositivo che sospettava stesse usando per tracciarla. Doe cerca di rappresentare una classe nazionale di persone negli Stati Uniti che sono state tracciate senza il loro consenso dai SmartTags di Samsung. Il processo porta accuse di negligenza, difetto di progettazione, arricchimento ingiusto e intrusione. Doe cerca danni reali, nominali, punitivi, un’ingiunzione, una sentenza dichiarativa e le spese legali.