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Ambiente: Consumerismo No Profit e Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) siglano partnership di collaborazione

Primo tema al centro dell’accordo i siti nazionali per il deposito di scorie nucleari. Va garantita salute dei cittadini e tutela dell’ambiente

Il primo sodalizio di questo genere in Italia

L’associazione dei consumatori indipendente Consumerismo No Profit e Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) hanno siglato una partnership di collaborazione per operare insieme in difesa della salute e dell’ambiente.
Un protocollo di intesa che vedrà per la prima volta uniti i consumatori e gli esperti di medicina ambientale di Sima, allo scopo di tracciare politiche comuni in favore dell’intera collettività.

Le vicende ambientali si riperquotono sempre sui consumatori

“Alcune vicende italiane, dal caso Ilva allo scandalo della Terra dei fuochi, passando per l’annosa questione dell’inquinamento di alcune città, dimostrano come nel nostro Paese ambiente e salute viaggino di pari passo, ma quasi sempre i cittadini vengono tenuti fuori dalle decisioni sul tema e subiscono le scelte della politica o, peggio, quelle della criminalità – spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – Alleandoci a Sima vogliamo lavorare con scienziati, medici ed esperti per garantire ancora di più i diritti dei consumatori su temi ambientali e sanitari”.

Il presidente SIMA Alessandro Miani

Gli fa eco Alessandro Miani, Presidente Sima “Se guariamo la terra, guariamo noi stessi. È su queste parole di David Orr che ha mosso il lavoro di Sima, perché salute e ambiente sono strettamente collegati e non è possibile occuparsi di uno senza includere l’altro. Soprattutto negli ultimi anni in cui cambiamenti climatici e determinanti ambientali e sociali della salute stanno mostrando tutti i loro devastanti effetti. Con Consumerismo ci lega una visione comune tesa alla tutela del bene comune e dei consumatori in quanto soggetti che chiedono alla migliore ricerca italiana ed internazionale di fare anche da spartiacque, a loro tutela, tra prodotti validati scientificamente, e quindi rispondenti alla prerogativa di fare prevenzione sanitaria ed ambientale, e prodotti che sono più assimilabili a giocattoloni e quindi inutili, se non dannosi. Stessa cosa per quanto riguarda le scelte strategiche del Paese e le loro possibili ricadute ambientali e sulla salute delle popolazioni residenti, come ad esempio sul dove individuare le aree per i siti di stoccaggio di materiale radioattivo, piuttosto che le discariche o i termovalorizzatori”.

Primo impegno collaborare e vigilare sul tema del Deposito nazionale di Scorie Nucleari

In tale direzione Consumerismo e Sima inizieranno a lavorare da subito sulla spinosa questione della realizzazione del deposito nazionale e polo tecnologico sulle scorie radioattive – che vede già l’opposizione di cittadini e amministrazioni locali – affinché sia tutelata la salute dei residenti e si eviti la distruzione dell’ambiente e del territorio, senza bloccare l’innovazione e cercando di orientare i consumatori a comprendere la necessità dello sviluppo delle infrastrutture determinanti per garantire l’equilibrio tra sostenibilità e sviluppo umano. Tutto ciò, assicurando che non si verifichino fenomeni di NoNimby, che nel nostro paese sono troppo spesso pilotati artatamente per fini speculativi e non di protezione dell’ambiente.

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