Sono già decine le segnalazioni giunte a Consumerismo da tutta Italia in merito a gravi disservizi nella gestione delle certificazioni CIAD (Competenze Informatiche per l’Amministrazione Digitale), che avrebbero determinato l’esclusione ingiustificata di numerosi candidati dalle graduatorie ATA di terza fascia per il triennio 2024–2027.
Secondo quanto accertato dall’associazione, numerosi aspiranti collaboratori scolastici e assistenti amministrativi, pur avendo completato regolarmente il corso e corrisposto la relativa quota, non avrebbero ricevuto nei tempi utili la certificazione necessaria per l’inserimento in graduatoria.
Il caso emblematico riguarda l’Istituto Salvemini, in collaborazione con l’ente certificatore Nuova Formamentis Srls, che avrebbe trasmesso gli attestati solo nei primi giorni di maggio 2025, ben oltre la scadenza perentoria del 30 aprile prevista dal Ministero. Molti candidati si sono ritrovati esclusi, perdendo così ogni possibilità di inserimento per l’intero triennio, con pesanti ripercussioni economiche e professionali.
“Parliamo, se confermato, di un danno gravissimo: la perdita di opportunità occupazionali per migliaia di aspiranti ATA, causata da una gestione opaca e unidirezionale della comunicazione tra ente certificatore e candidato” – dichiara l’Avv. Paolo Di Donato, delegato territoriale Consumerismo Molise.
Al fine di valutare azioni legali congiunte e una possibile class action, Consumerismo invita tutti coloro che si trovano nella medesima situazione a compilare il modulo di segnalazione:
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“Non possiamo tollerare che procedure pubbliche fondamentali per il lavoro e la scuola siano viziate da errori tecnici o gestioni arbitrarie. Se ci sono responsabilità, devono emergere. E se ci sono diritti lesi, devono essere risarciti.” – Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit