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Energia: se Russia interromperà forniture di gas

E se chiudono i rubinetti? Dobbiamo preoccuparci? Quando e come avverrà? Ci sono soluzioni? Io come cucino? Come riscaldo casa? Quanto mi costa? Che facciamo a novembre? Ecco le conseguenze sui consumatori.

Se Putin chiude i rubinetti del gas?

Se la Russia interromperà le forniture di gas all’Italia io come cucino? Come riscaldo casa? Quanto mi costerà? Queste le domande che negli ultimi giorni, con lo scoppio della guerra in Ucraina e le preoccupanti notizie che arrivano sul fronte energia, assillano milioni di famiglie nel nostro paese. Domande alle quali l’associazione di consumatori CONSUMERISMO NO PROFIT ha provato a dare risposta.

Come avverrebbe il razionamento

In caso di tagli alle forniture di Gas da parte della Russia il Governo italiano sarebbe costretto a ricorrere al razionamento dell’energia e ad imporre ai distributori di limitare il prelievo di elettricità e gas dai contatori – spiega Consumerismo – Sicuramente i primi soggetti colpiti dalla misura saranno proprio le famiglie. Per l’energia ogni nucleo rischia di ritrovarsi con una capacità massima di consumo pari a 1 kW anziché 3 come previsto dagli attuali contratti per uso domestico. Intervento che può essere attivato in pochi secondi e con semplice clic da parte delle società energetiche grazie ai contatori elettronici di nuova generazione, e che impedirà alle famiglie l’uso contemporaneo di più elettrodomestici (forno, phon, stufe elettriche, microonde, ecc.) imponendo una modifica sostanziale delle abitudini quotidiane.

Per il gas la situazione è più complicata: il Governo potrebbe decidere di sospendere le forniture in determinati orari del giorno, lasciando così condomini e abitazioni al freddo e senza la possibilità di utilizzare il gas per cucinare, lavarsi, scaldare l’ambiente.

Come potrebbero difendersi i consumatori?

In tale contesto, come potrebbero difendersi i consumatori? Nell’immediato ricorrendo a metodi di riscaldamento alternativi al gas come stufe a pellet, legna, camini a bioetanolo ecc. Nel breve periodo, la soluzione consiste nel migliorare l’isolamento termico delle abitazioni e rendere la propria casa autonoma sul fronte energetico installando pompe di calore e impianti fotovoltaici, così da coprire il 100% del fabbisogno familiare.

Luigi Gabriele

Presidente dell'Associazione Consumerismo no profit. Luigi Gabriele è laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico amministrativo e specializzato in affari regolatori, relazioni istituzionali e comunicazione pubblica. Dopo diverse esperienze in aziende e presso l’Università Sapienza, dal 2008 si occupa di tutela del consumatore. Ha svolto la funzione di esperto per due delle principali associazioni nazionali, svolgendo sia il ruolo di esperto consumerista sia di comunicatore pubblico. E’ consulente stabile in materia di consumi e tutela del consumatore per Uno Mattina, Mi manda Rai3, Tg2 Italia, Tv 2000 - Attenti al Lupo, Radio Rai1, Radio24, Radio Cusano Campus e innumerevoli siti web e testate. Ha acquisito competenze per la risoluzione delle casistiche sia individuali sia collettive in tutela del consumatore nei settori regolamentati (energia, gas, acqua e rifiuti, telefonia, Internet e pay tv, assicurazioni, bancario e servizi postali) e nei settori di consumo generico, come commercio elettronico, innovazione tecnologica e spesa domestica. E’ componente dei gruppi di lavoro sulla tutela del consumatore del Ministero dello Sviluppo Economico e ha svolto consulenza specifica per numerosi commissioni parlamentari su testi di legge in materia di tutela dei consumatori. Oggi è presidente di Consumerismo no profit e di Visionari no profit, organizzazione per la divulgazione della scienza e della tecnologia. presidenza@consumerismo.it - www.luigigabriele.it
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