+Tutela

Il ritardo dell’attivazione di una fornitura di energia elettrica e gas

Gli standard di qualità per l'attivazione di una fornitura di energia elettrica e gas sono ben definiti e devono essere rispettati entro un determinato lasso di tempo. Se questi standard non vengono rispettati, il cliente finale ha il diritto a degli indennizzi automatici e in alcuni casi anche ad un risarcimento.

Quando si parla di attivazione di una fornitura bisogna fare distinzione in base alla pratica richiesta, infatti possiamo avere:

  • Voltura;
  • Subentro;
  • Nuovo allaccio.

La voltura è il processo di cambio di intestazione del contratto di fornitura già attivo e può essere effettuata sia con il fornitore corrente che con qualsiasi altro fornitore disponibile.

Il tempo tecnico necessario per completare una voltura senza cambiare fornitore è di solito di cinque giorni lavorativi, suddivisi come segue:

  • entro tre giorni lavorativi dalla richiesta, il fornitore comunica l’accettazione della voltura al cliente;
  • i successivi due giorni lavorativi vengono utilizzati per l’aggiornamento dei dati ai soggetti responsabili, come il distributore.

Tuttavia, nel caso in cui si desideri effettuare una voltura con cambio di fornitore (voltura unica), i tempi di elaborazione dipendono dai tempi minimi necessari per la registrazione del nuovo contratto da parte del fornitore scelto.

Mentre, la riattivazione di un contatore cessato, prende il nome di subentro.

Il tempo massimo per completare  un subentro è di sette giorni lavorativi, dove entro 2 giorni lavorativi, il fornitore scelto, dovrà trasmettere la richiesta al distributore di zona il quale avrà un tempo massimo di cinque giorni lavorativi per riattivare la fornitura.

Infine abbiamo il nuovo allaccio che consiste nella posa di un nuovo contatore, dove le tempistiche possono variare a seconda dell’accettazione del preventivo e delle eventuali autorizzazioni di terze parti necessarie. Una procedura che, di base, potrebbe protrarsi fino a 50 giorni lavorativi.

In caso di ritardo nell’evasione di una delle pratiche viste il consumatore ha diritto a un indennizzo automatico che può arrivare fino a 105€. Tuttavia, a volte, l’indennizzo non è sufficiente a compensare gli effettivi disagi subiti dal ritardo. Motivo per cui è possibile presentare anche una richiesta di risarcimento al fornitore.

Hai subito un ritardo nella riattivazione della tua fornitura e vuoi effettuare un reclamo al tuo fornitore? Clicca qui per contattare il nostro Sportello Digitale +Tutela e vedremo insieme di far valere i tuoi diritti!

Giovanni Riccobono

Da oltre 10 anni impegnato nel settore energetico ha deciso di specializzare la sua figura nella tutela energetica ovvero nel garantire diritti e doveri dei consumatori nel mondo delle utility luce e gas. Le sue competenze nel settore energetico sono certificate dalla norma UNI 11782:2020 di Utility Manager. Blogger e divulgatore energetico è autore di 3 libri per tutela energetica dei consumatori. Ha preso parte inoltre a diverse iniziative per aumentare l’informazione e la consapevolezza dei consumatori di energia elettrica e gas. È un conciliatore esperto nelle controversie energetiche: nel triennio 2019-2022 ha gestito oltre 2000 reclami, recuperando oltre 300.000€ a favore dei consumatori nelle controversie energetiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button