Quando un servizio telefonico o internet non funziona correttamente, il disagio può essere notevole. Scopri cosa fare per ottenere un indennizzo, quali sono i tuoi diritti come consumatore e come avviare un reclamo formale in caso di disservizio.
Dalla semplice telefonata alla navigazione online, i servizi telefonici e internet sono parte integrante della nostra routine personale e professionale. Ma cosa succede quando questi servizi si interrompono o funzionano in modo irregolare?
Il disagio è immediato e spesso le persone non sanno che possono ottenere un indennizzo per il malfunzionamento del servizio. In questo articolo parleremo dunque di cosa fare in caso di malfunzionamenti del servizio telefonico o internet e come richiedere il risarcimento a cui hai diritto.
Differenza tra malfunzionamento e interruzione del servizio
Facciamo innanzitutto una distinzione. Se la tua linea telefonica o internet non funziona, potresti sperimentare un malfunzionamento del servizio o un’interruzione completa.
Il malfunzionamento implica che il servizio è attivo ma non funziona correttamente. Ad esempio, potresti riscontrare una connessione internet instabile, chiamate che cadono, o una qualità audio scadente. Anche se il servizio è tecnicamente disponibile, non puoi utilizzarlo in modo efficiente. In questi casi, il risarcimento previsto è di 3 euro per ogni giorno di malfunzionamento.
L’interruzione, invece, rappresenta una cessazione totale del servizio: la linea è completamente inattiva, senza alcuna possibilità di effettuare chiamate o accedere a internet. In caso di interruzione, l’indennizzo è di 6 euro al giorno per ogni giorno di inattività.
Il malfunzionamento della linea telefonica: cosa fare
Se riscontri un problema con la tua linea telefonica o connessione internet, la prima cosa da fare è eseguire alcune verifiche.
Assicurati innanzitutto che il problema non dipenda dai tuoi dispositivi. Riavviali se necessario, controlla il collegamento del modem e del telefono, verifica che i cavi siano inseriti correttamente.
Se, nonostante queste verifiche, il problema continua, è il momento di contattare il tuo operatore. Puoi farlo:
- Chiamando il servizio clienti
- Utilizzando l’area clienti sul sito web dell’operatore
- Contattando l’operatore sui social network, dove molti fornitori hanno un supporto attivo.
L’operatore, a questo punto, dovrebbe fornirti una stima dei tempi di riparazione e, se il guasto persiste oltre il tempo previsto, potresti avere diritto a un risarcimento.
Come fare un reclamo formale
Quando il malfunzionamento o l’interruzione del servizio si prolunga, devi avviare un reclamo formale. Esistono diverse modalità per presentare un reclamo:
- Raccomandata A/R che ti fornisce una prova legale dell’avvenuta consegna
- Posta Elettronica Certificata (PEC), che garantisce lo stesso livello di validità legale di una raccomandata
- Fax o email tradizionale
- Attraverso il sito dell’operatore.
Nel reclamo, assicurati di includere i tuoi dati personali (nome, cognome, numero di telefono), la descrizione dettagliata del problema riscontrato, le date di inizio e fine (se disponibile) del disservizio, la richiesta esplicita di risarcimento per i giorni di mancato funzionamento.
È importante mantenere traccia di tutte le comunicazioni avvenute con il servizio clienti, in modo da poter dimostrare che hai segnalato tempestivamente il problema.
Quanto ti spetta di indennizzo?
La normativa italiana, in particolare l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), prevede specifici indennizzi per i consumatori in caso di disservizi telefonici o internet:
- 6 euro per ogni giorno di interruzione totale del servizio per cause tecniche imputabili all’operatore
- 3 euro per ogni giorno di malfunzionamento, dove il servizio non rispetta gli standard di qualità
- se l’operatore non rispetta i tempi di riparazione, si ha diritto a un risarcimento per l’intero periodo dall’apertura del reclamo fino al ripristino del servizio, cumulabile con gli indennizzi giornalieri
- in caso di eventi straordinari, l’operatore può essere esonerato dalla responsabilità se non riesce a ripristinare il servizio in tempi ragionevoli, ma potrebbe comunque dover pagare un indennizzo.
La procedura di conciliazione
Se il reclamo non viene accolto o l’operatore non risponde entro i 45 giorni stabiliti, puoi avviare una procedura di conciliazione. Questo processo prevede l’intervento di un mediatore per facilitare un accordo tra te e l’operatore ed è obbligatorio prima di intraprendere azioni legali.
Ricordiamo poi che gli indennizzi previsti dalla legge non escludono la possibilità di richiedere ulteriori risarcimenti per danni emergenti (perdita economica diretta), danni morali (disagi psicologici) e perdita di chance (opportunità mancate).
Conoscere i propri diritti è fondamentale per ottenere un indennizzo e garantire un servizio efficiente e di qualità. Se hai bisogno di assistenza, contatta Consumerismo e risolviamo insieme il tuo problema. Visita il nostro sportello +Tutela su www.consumerismo.it.