
Roma, 12 settembre 2025 – La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati, con il sostegno di Consumerismo No Profit, continua ad informare i consumatori che vogliono fare acquisti consapevoli e sostenibili.
Nonostante il maltempo che ha recentemente rallentato la raccolta, i mercati italiani sono ricchi di frutta e verdura di buona qualità. Tra la frutta consigliata questa settimana, non mancano i fichi d’India, nel pieno della loro stagione e, grazie ad un’ampia disponibilità, con prezzi all’ingrosso in calo del 12,3% rispetto ad una settimana fa, tra 1,80 e 2,80 €/kg, a seconda della pezzatura (-25,3% su base annuale). Abbonda nei mercati l’uva da tavola, incluse varietà come la Vittoria e l’Italia, entrambe disponibili all’ingrosso ad un prezzo regolare che va da 1,50 a 1,80 €/kg (-5,3% rispetto ad una settimana fa). Non manca la varietà senza semi, a 3,50 €/kg e l’uva Pizzutello, all’ingrosso, intorno a 3,00 €/kg. Nuove varietà di susine, come la Grossa di Felisio, la TC Sun, la President e la Stanley, sono arrivate sui banchi dei mercati all’ingrosso, con prezzi nella media del periodo da 1,40 a1,70 €/kg grazie ad una produzione regolare. I meloni stanno chiudendo la loro stagione produttiva in calo del 14,4% rispetto ad un anno fa, confermando prezzi stabili intorno a 1,50 €/kg. Inoltre, è iniziata la raccolta delle mele Golden Delicious di pianura, disponibili all’ingrosso da 1,20 a 1,40 €/kg e delle Royal Gala, intorno a 1,00 €/kg, entrambe di ottima qualità.
Tra gli ortaggi, a cui invece l’acqua piovana ha fatto bene poiché ha reidratato i terreni, non mancano le lattughe, buone e convenienti grazie ad un equilibrio tra domanda e offerta, con prezzi all’ingrosso intorno a 0,90 euro/kg (-42,5% rispetto a dodici mesi fa). Buona qualità anche per le melanzane, presenti in tutte le varietà, con prezzi all’ingrosso intorno a 1,40 €/kg, in calo del 34% rispetto allo stesso periodo del 2024. È ufficialmente iniziata, invece, la raccolta della zucca, i cui prezzi all’ingrosso sono tendenzialmente in calo dato l’aumento della produzione che si verificherà con l’avvicinarsi dell’autunno. Nei mercati, sono disponibili varietà come la Betternut, la Lunga Violina, entrambe intorno a 1,90 €/kg e la Moscata di Provenza, a circa 0,60 €/kg. Infine, dopo gli aumenti di inizio agosto, i prezzi all’ingrosso dei peperoni tornano a scendere del 6,3%, assestandosi intorno a 2,00 €/kg e confermando così un calo del 14,2% anche rispetto al 2024 dovuto ad un calo della richiesta.
Passando al settore ittico, il maltempo degli ultimi giorni ha fortemente condizionato le attività di pesca, limitandole in molte zone. Tuttavia, tra i prodotti ittici più convenienti, si consiglia la palamita, un tonnetto dalla carne rossa e saporita, il cui prezzo all’ingrosso si aggira intorno ai 4,00 €/kg. Un’ottima alternativa alle sardine, i cui prezzi sono in aumento del 14,4% rispetto ad una settimana fa, è l’alaccia, un pesce saporito e disponibile all’ingrosso tra 2,50 e 3,00 euro/Kg. Settembre, inoltre, è il mese della lampuga, conosciuta anche come “pesce capone”, da cui il nome del celebre piatto siciliano “caponata”. Il suo prezzo varia da 7,00 a 9,00 €/kg in base alla grandezza. È ancora presente nei mercati il pesce serra, dalle carni bianche e delicate, con prezzi che vanno da 9,00 a 11,00 €/kg (-16,7% rispetto allo scorso anno). Tra le alternative più economiche, non manca sui banchi la musdea, disponibile all’ingrosso a circa 3,00 €/kg, in calo del 33,3% su base annua. Infine, tra gli allevati, dopo i rincari dei mesi scorsi sta tornato su livelli regolari, tra gli 11,00 e i 13,00 €/kg, il prezzo all’ingrosso dell’orata italiana a causa di un calo della richiesta.
In ultimo, tra le carni, sono stabili i prezzi all’ingrosso del pollo a causa di una disponibilità limitata seguita da un buon andamento della domanda. In particolare, i prezzi all’ingrosso del petto di pollo oscillano tra 7,80 e 8,10 €/kg.