Iniziative

Manovra – Spid: Consumatori lanciano allarme. Utenti hanno speso soldi per identità digitale, inaccettabile cambiare carte in tavola.

Se Governo imporrà addio allo Spid, nuovo caos sul fronte della digitalizzazione e nuovi costi per utenti.

Le misure sull’identità digitale allo studio del Governo rischiano di creare un nuovo caos in Italia e di danneggiare gli utenti che, non senza disagi e andando incontro a costi, si sono attivati per ottenere lo Spid. Lo afferma Consumerismo No profit, che ricorda come digitalizzazione e servizi telematici siano fondamentali per garantire accesso a servizi da sempre oggetto di inefficienza diffusa da parte della Pubblica amministrazione.

“Pagamenti elettronici verso enti pubblici, accesso a servizi di anagrafe digitale o ricette mediche via mail, così come ogni altro servizio pubblico, dovrebbero essere sempre disponibili, gratuiti e universali per tutti i cittadini, mentre la querelle di questi giorni sullo Spid e su come ridurre servizi, accorparli o addirittura semplicemente prorogarli come la ricetta elettronica, appare un grave passo indietro e un ritorno al passato – spiega il presidente Luigi Gabriele – Certamente il caso dello SPID è emblematico, e non si capisce perché il Governo vorrebbe preferire una tecnologia piuttosto obsoleta e artificiosa come la Cie ad una efficiente ma privatizzata come lo SPID. Senza contare che i cittadini che hanno speso soldi per ottenere l’identità digitale rischiano di essere gabbati qualora il Governo decidesse di accantonare o abbandonare lo strumento dello Spid, e andrebbero incontro a nuovi disagi e a nuovi costi”.

“Riteniamo che il Governo abbia un forte problema di capacità di comunicazione istituzionale e soprattutto una carenza di esperti, non allineati ai precedenti Governi e soprattutto indipendenti e con reali capacità” – conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.

Luigi Gabriele

Presidente dell'Associazione Consumerismo no profit. Luigi Gabriele è laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico amministrativo e specializzato in affari regolatori, relazioni istituzionali e comunicazione pubblica. Dopo diverse esperienze in aziende e presso l’Università Sapienza, dal 2008 si occupa di tutela del consumatore. Ha svolto la funzione di esperto per due delle principali associazioni nazionali, svolgendo sia il ruolo di esperto consumerista sia di comunicatore pubblico. E’ consulente stabile in materia di consumi e tutela del consumatore per Uno Mattina, Mi manda Rai3, Tg2 Italia, Tv 2000 - Attenti al Lupo, Radio Rai1, Radio24, Radio Cusano Campus e innumerevoli siti web e testate. Ha acquisito competenze per la risoluzione delle casistiche sia individuali sia collettive in tutela del consumatore nei settori regolamentati (energia, gas, acqua e rifiuti, telefonia, Internet e pay tv, assicurazioni, bancario e servizi postali) e nei settori di consumo generico, come commercio elettronico, innovazione tecnologica e spesa domestica. E’ componente dei gruppi di lavoro sulla tutela del consumatore del Ministero dello Sviluppo Economico e ha svolto consulenza specifica per numerosi commissioni parlamentari su testi di legge in materia di tutela dei consumatori. Oggi è presidente di Consumerismo no profit e di Visionari no profit, organizzazione per la divulgazione della scienza e della tecnologia. presidenza@consumerismo.it - www.luigigabriele.it
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