
La “Divina” Antonietta è stata tra le prime persone che ho conosciuto quando ho intrapreso questo percorso personale e professionale nella tutela dei consumatori. Siamo arrivati insieme, nello stesso periodo. Dovevamo per forza camminare insieme.
E’ stato amore a prima vista, ci siamo subito trovati idealmente e professionalmente. Non avrei mai immaginato che nel corso di questi 14 anni saresti diventata per me un punto di riferimento anche umano.
Aperta e trasversale in tutto. Non hai mai espresso preconcetti o giudizi affrettati di nessun tipo. Davi la sensazione di essere donna che aveva saputo vivere la sua vita al massimo, riuscendo a fare cose impensabili.
Femminista ma senza perdere la femminilità. Attivista politica senza chiuderti nell’ideologia. Grande lavoratrice senza che ti omologassi o appiattissi al potere e ai tempi. Gran viveur senza mai cadere nelle banalità e nelle esagerazioni.
Ti sei fatta da sola e nonostante ciò, ti sei saputa dedicare con la stessa attenzione al lavoro, alla famiglia, alle persone e all’attivismo sociale.
Sei incredibile! Una forza della natura. Pensi a tutti ed hai passione e attenzione per ogni cosa.
Dopo una lunga vita professionale che ti ha portato a ricoprire responsabilità di altissimo rilievo in alcune delle importanti aziende italiane, con la stessa dedizione ti sei impegnata nella protezione dei consumatori, con uno spirito di volontariato e impegno unico.
Non mi dimenticherò mai la tua vicinanza durante alcune delle mie crisi professionali e personali più importanti.
Non mi dimenticherò il piacere di aver fatto e pensato insieme a te decine di attività.
Monotoni e spesso inutili incontri, venivano rotti dalla tua risata fragorosa e potente, che quasi sempre era la cosa migliore da sentire, oltre alle immancabili battute in romanesco che erano vere e proprie poesie per lo spirito.
Insieme a te abbiamo difeso i cittadini senza tornaconti di alcun tipo. Lo facevamo perché ci divertiva farlo. Non c’è stato un solo incontro in cui sapendo della tua presenza, non mi sia seduto accanto a te.
Controllavo prima i nomi sul tavolo e poi sceglievo il posto. Abbiamo inventato di tutto. Io proponevo e tu negoziavi. Io il fantasista e tu la bomber.
Sei stata un’attivista con lo spirito di una combattente straordinariamente disinteressata ma motivata.
Lo hai fatto con una capacità di comprensione e con una lealtà senza pari. Avevi dalla tua parte l’esperienza di una vita completa e piena.
Ti sei impegnata per tutti, per le moltitudini e per i singoli. Ma come facevi???
Ti paragonerei più ad una missionaria per i diritti umani. La nostra “Strada”!
Nemmeno a farlo apposta, te ne sei andata il giorno dopo ferragosto, come per dire: “amici miei, la festa è finita”.
Mi mancherai tanto. Per il tuo rispetto non ho voglia di indossare niente a lutto. Oggi mi faccio una bella risata e mo ce vo: “ma li mortacci tua”.
Ciao Anto, ti adoro!
Il tuo Luigi