+Tutela

Telefonia, disservizi nel passaggio tra operatori. Come ottenere il rimborso

Se stai riscontrando ritardi o disservizi nel passaggio tra operatori telefonici, sappi che hai diritto a un indennizzo. Scopri come proteggere i tuoi diritti e quali compensazioni puoi ottenere per i disagi subiti, grazie all'assistenza di Consumerismo.

Il passaggio tra operatori telefonici, conosciuto anche come migrazione o portabilità del numero, è una procedura che permette agli utenti di cambiare operatore mantenendo il proprio numero di telefono. In teoria, dovrebbe essere semplice e veloce, ma nella pratica, molte persone si trovano a fronteggiare disservizi di vario genere.

I problemi più comuni riguardano ritardi nell’attivazione del nuovo servizio, malfunzionamenti della linea o, ancora più frustrante, la mancata portabilità del numero, che può causare l’interruzione totale della linea per giorni o persino settimane. Questi inconvenienti non solo limitano la capacità di comunicare, ma possono anche avere impatti negativi su attività lavorative o personali, causando stress e perdite economiche.

Ma cosa puoi fare quando il passaggio da un operatore all’altro non va come dovrebbe? E come puoi ottenere l’indennizzo che ti spetta per legge? Vediamo insieme i dettagli della normativa e come puoi agire per risolvere il problema.

Cosa fare quando si verificano disservizi con operatore telefonico

Il primo passo da compiere quando si verifica un disservizio durante il passaggio tra operatori è quello di segnalare immediatamente il problema. Esistono vari canali per farlo:

  1. la soluzione più immediata è contattare il servizio clienti del tuo attuale operatore per comunicare il problema. L’operatore ha l’obbligo di risolvere la questione entro 48-72 ore, come stabilito dalle carte dei servizi di ciascuna compagnia
  2. se non vuoi o non riesci a parlare con un operatore, puoi segnalare il problema attraverso l’area clienti del sito ufficiale della compagnia o tramite l’app mobile
  3. molti operatori offrono assistenza anche tramite le loro pagine social ufficiali (Facebook, Twitter)
  4. in casi più gravi, è consigliabile inviare una segnalazione scritta tramite PEC, fax o raccomandata A/R. Questo ti permette di avere una prova tangibile della tua segnalazione, utile se dovesse servire per una conciliazione o per avviare un’azione legale.

L’operatore è tenuto a fornirti un riscontro entro 45 giorni dalla tua segnalazione. In caso di mancato riscontro entro questo termine, hai diritto a un ulteriore indennizzo per la mancata risposta al reclamo.

Quale indennizzo ti spetta per ritardo nel passaggio di operatore?

In caso di disservizi durante il passaggio tra operatori, la normativa italiana, regolata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), prevede degli indennizzi specifici che ti spettano per legge. 

Se il ritardo riguarda esclusivamente il trasferimento del numero telefonico da un operatore all’altro, l’operatore responsabile è tenuto a corrispondere un indennizzo pari a 5 euro per ogni giorno di ritardo. Se invece il problema riguarda il ritardo nell’attivazione del nuovo servizio, l’operatore responsabile dovrà versare un indennizzo di 1,50 euro per ogni giorno di ritardo.

Se, durante il processo di passaggio, il servizio viene interrotto o presenta malfunzionamenti, la normativa prevede il riconoscimento di un indennizzo in conformità all’articolo 6 del Regolamento AGCOM, che regola anche i casi di sospensione ingiustificata o interruzione della linea.

L’indennizzo viene generalmente accreditato sulla prima fattura utile. Tuttavia, se l’importo supera una certa soglia (di solito 100 euro), hai la facoltà di richiedere il pagamento tramite bonifico bancario o assegno.

Cosa fare se l’operatore non risponde?

Se l’operatore non risolve il problema o non riconosce l’indennizzo che ti spetta, puoi attivare una procedura di conciliazione. Questa è una forma di risoluzione delle controversie prevista dalla normativa AGCOM, che consente di trovare una soluzione tra il consumatore e l’operatore senza dover ricorrere alle vie legali.

Per avviare una conciliazione, puoi rivolgerti al Comitato Regionale per le Comunicazioni, un organo indipendente che offre un servizio di conciliazione per le controversie tra utenti e operatori di telecomunicazioni.

Oppure, puoi affidarti a noi: siamo Consumerismo, garantiamo assistenza legale ai consumatori che riscontrano problemi con i loro operatori telefonici. Una volta avviata la conciliazione, l’operatore è obbligato a partecipare e cercare una soluzione al problema. Se non si arriva a un accordo, è possibile proseguire con un’azione legale.

Problemi con il tuo operatore telefonico? Contattaci ora

Se stai riscontrando problemi durante il passaggio da un operatore telefonico a un altro, e ritieni di aver subito un disservizio, non esitare a chiedere aiuto.

Consumerismo, attraverso lo sportello +Tutela, offre assistenza per aiutarti a ottenere gli indennizzi che ti spettano. Con il supporto di avvocati specializzati nel settore delle telecomunicazioni, puoi avviare il reclamo, seguire tutte le procedure di conciliazione e, se necessario, procedere con un’azione legale per tutelare i tuoi diritti.

Non aspettare oltre. I disservizi telefonici possono essere risolti in tempi brevi e con il giusto supporto, puoi ottenere non solo una risoluzione rapida del problema, ma anche un risarcimento per i disagi subiti. 

Rivolgiti a Consumerismo e risolviamo insieme la controversia.

 

Giovanni Riccobono

Da oltre 10 anni impegnato nel settore energetico ha deciso di specializzare la sua figura nella tutela energetica ovvero nel garantire diritti e doveri dei consumatori nel mondo delle utility luce e gas. Le sue competenze nel settore energetico sono certificate dalla norma UNI 11782:2020 di Utility Manager. Blogger e divulgatore energetico è autore di 3 libri per tutela energetica dei consumatori. Ha preso parte inoltre a diverse iniziative per aumentare l’informazione e la consapevolezza dei consumatori di energia elettrica e gas. È un conciliatore esperto nelle controversie energetiche: nel triennio 2019-2022 ha gestito oltre 2000 reclami, recuperando oltre 300.000€ a favore dei consumatori nelle controversie energetiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
RICHIEDI ASSISTENZA