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Trasporto pubblico ad Idrogeno, la Lombardia accelera con ENI

Plauso di COSUMERISMO NO PROFIT. L’obiettivo è promuovere la decarbonizzazione del trasporto in Lombardia attraverso l’impiego di nuove fonti di energia. FNM ed Eni collaborano per accelerare la transizione energetica nel settore dei trasporti

Il plauso dei consumatori

I consumatori appoggiano l’intesa raggiunta da FNM, il principale gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia, ed Eni, per una collaborazione strategica finalizzata a velocizzare i processi di transizione a nuove fonti di energia.

Lo afferma Consumerismo No profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, commentando positivamente la collaborazione tra i due enti, che potrebbe presto portare a vantaggi reali per gli utenti e per l’ambiente.

“Conosciamo bene sia Fnm che Eni e l’impegno profuso dalle due società negli ultimi anni in materia di fonti di energia rinnovabili, e per questo ci aspettiamo da loro grandi risultati. I consumatori hanno voglia di partecipare alla transizione in atto, e il treno dell’idrogeno è da prendere al volo perché concreto, fattibile e veloce da attuare, e potrebbe portare in breve tempo a benefici sia per gli utenti, sia per l’ambiente, attraverso una rivoluzione verde nel settore dei trasporti e un abbattimento delle emissioni inquinanti” – commenta Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit

La collabarazione tra due colossi

San Donato Milanese (MI), 6 aprile 2021 – FNM, il principale gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia, ed Eni, a conferma del rispettivo impegno verso la decarbonizzazione, hanno firmato una Lettera di Intenti con la quale avviano una collaborazione strategica finalizzata a velocizzare i processi di transizione a nuove fonti di energia.

La lettera di intenti, sottoscritta dal Presidente di FNM, Andrea Gibelli, e dal Direttore Generale Energy Evolution, Giuseppe Ricci, prevede la definizione di possibili collaborazioni e iniziative nei seguenti ambiti: l’introduzione di carburanti e vettori energetici in grado di ridurre le emissioni di CO2 per i motori termici dei mezzi di trasporto; l’introduzione di modelli di cattura, stoccaggio o utilizzo della CO2 generata nei processi di produzione dell’idrogeno da destinare ai mezzi di trasporto; l’introduzione di punti di distribuzione dell’idrogeno per la mobilità privata su strada.

La Lombardia prima Hydrogen Valley

La collaborazione si inserisce anche nel contesto del progetto H2iseO di FNM e Trenord (società partecipata da FNM), che punta a far diventare il Sebino e la Valcamonica la prima “Hydrogen Valley” italiana e ha l’obiettivo di valutare ed implementare una serie di iniziative nel breve e lungo termine utili al raggiungimento dei target di decarbonizzazione del settore dei trasporti fissati dalla strategia europea e dal Piano Nazionale  Integrato per l’Energia e il Clima italiano.

Il commento del presidente di FNM

 “L’intesa con Eni – commenta il Presidente di FNM Andrea Gibelli – si inserisce a pieno titolo nel percorso verso una mobilità a zero impatto ambientale, promosso da FNM. La nuova mission del Gruppo, sancita dalle linee guida del Piano strategico 2021-2025, ci vede impegnati nello sviluppare una piattaforma integrata di servizi di mobilità, costruita secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica. In questo contesto, un ruolo importante è ricoperto dal progetto H2iseO, che ha una forte carica innovativa e attorno al quale FNM sta costruendo una rete di collaborazioni molto importante”.

Il commento di Giuseppe Ricci

 “La collaborazione con FNM – dichiara Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni – costituisce un importante passo nel percorso di decarbonizzazione del trasporto in Lombardia. Eni, facendo leva sul proprio know-how e sulla gamma di tecnologie e prodotti energetici sviluppati con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, supporterà FNM in questo ambizioso programma, contribuendo al raggiungimento dei target di decarbonizzazione del settore. Questo accordo – conclude Giuseppe Ricci – dimostra l’importanza di adottare un approccio sinergico che promuova la collaborazione tra diversi attori del settore e l’utilizzo di prodotti energetici decarbonizzati per lo sviluppo di una mobilità sostenibile”.

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