A seguito della contestazione è emerso come il contratto era stato regolarmente sottoscritto, ovvero era presente una registrazione telefonica dove il nostro assistito si riconosceva, tuttavia analizzando la registrazione della chiamata era emerso che nella stessa non venivano specificati i costi relativi alla voce di spesa “vendita”, equivalenti a circa il 60% dell’intera bolletta.
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Il codice di condotta commerciale ARERA in merito è molto chiaro e prevede che tutte le informazioni contrattuali, indipendentemente dalla modalità di adesione, devono essere esplicitamente comunicate al cliente nella forma e nella quantità previste dall’offerta commerciale stessa.
A seguito di questo inadempimento il nostro assistito ha ricevuto uno storno di oltre 550 euro per il periodo che va dal 1° marzo 2023 al 31 maggio 2023.
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