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Trasporti, i rischi della liberalizzazione incontrollata con sanzioni irrisorie

La Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti ha svolto, in videoconferenza, l'audizione del Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo.

L’ 8 febbraio 2022 alle ore 11.30, nell’Aula ex Commissione Agricoltura, la Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti ha svolto, in videoconferenza, l’audizione del Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo.

On.le Simone Baldelli presidente commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela di consumatori e utenti

Trasporti, Simone Baldelli (Commissione consumatori): “Bene audizione Art su diritti utenti”

“Bene l’audizione dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti in Commissione consumatori su diversi aspetti in tema di diritti degli utenti, dalla promozione della conoscenza dei diritti dei passeggeri all’esigenza di rendere più efficace, anche sul piano normativo, l’impianto sanzionatorio. Seguirà altra seduta”. Lo scrive su Twitter Simone Baldelli, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, annunciando che il seguito della audizione odierna avrà luogo in una seconda seduta in cui il presidente dell’Autorità, Niccola Zaccheo, avrà modo di rispondere alle domande formulate dai commissari.

Trasporti: Art, tutelare consumatori con apertura mercati Zaccheo, rischi con liberalizzazione incontrollata dei servizi

(ANSA) – ROMA, 08 FEB – “L’attenzione da parte del legislatore europeo verso un sistema di tutele per consumatori e utenti è in stretta correlazione con la progressiva attuazione delle politiche di apertura dei mercati dei singoli segmenti del trasporto. È evidente, infatti, il pericolo insito nei processi di liberalizzazione ‘incontrollata’ dei servizi: l’apertura alla concorrenza dei vari settori di mercato, in assenza di una adeguata regolazione da parte di un’Autorità indipendente, qual è l’ART, può ingenerare distorsioni, spingendo le imprese ad attuare politiche industriali volte a massimizzare i margini di profitto, a scapito della qualità dei servizi offerti all’utenza”. Lo ha detto il Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, in audizione alla Commissione monocamerale sulla tutela dei consumatori. (ANSA).

Ferrovie: Art,sanzioni tutela consumatori irrisorie, riforma Zaccheo, eclatante gap con multe pratiche commerciali scorrette

(ANSA) – ROMA, 08 FEB – “Rilevante la problematica concernente l’irrisoria entità delle sanzioni, del tutto inadeguate soprattutto in relazione al fatturato medio delle imprese ferroviarie operanti su scala nazionale o europea”. Lo ha detto il Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, in audizione alla Commissione monocamerale sulla tutela dei consumatori, sottolineando che ne deriva “l’inefficacia dissuasiva e coercitiva del regime sanzionatorio introdotto (decreto legislativo n. 70/2014) il quale si pone sul piano dell’irrilevanza nel rapporto costi/benefici delle imprese”. Inoltre, “l’inefficienza, sul piano della deterrenza, dell’impianto sanzionatorio delineato dal legislatore italiano è ‘aggravata’ dalla facoltà riconosciuta agli operatori di avvalersi del pagamento in forma ridotta della sanzione, per un importo pari a un terzo della sanzione stessa”, ha aggiunto Zaccheo, facendo notare che “l’irrisorietà” delle sanzioni pecuniarie risulta “ancor più eclatante” se paragonate con quelle previste in materia di “pratiche commerciali scorrette” laddove sono previste “sanzioni comprese tra un minimo di cinquemila euro e un massimo di cinque milioni di euro”. Per cui “se davvero si vogliono garantire agli utenti adeguata protezione, affidabilità, qualità del servizio, trasparenza e accesso alle informazioni sui contenuti dei diritti, appare necessaria una riforma organica del decreto legislativo n. 70/2014, finalizzata a introdurre una disciplina delle sanzioni, rapportata alla gravità delle condotte e parametrata al fatturato delle imprese, che assicuri la funzione di deterrenza”, ha spiegato ancora Zaccheo. (ANSA).

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