Avvocato del Consumatore

Mercato libero dell’energia: il momento è…ora?

Il mercato libero si sta trasformando in un grande libro dei sogni che stenta a tradursi in realtà: prezzi alti, concorrenza spietata e informazioni confuse.

Nonostante il 27 luglio 2022 sia entrato in vigore il nuovo Registro delle opposizioni con la novità dell’inserimento anche dei numeri di cellulare e la possibilità, con l’iscrizione, di revocare tutti i consensi prestati a fini commerciali e nonostante il Codice del Consumo preveda, nell’ultima versione dell’art. 51, 6 comma, che “quando un contratto a distanza deve essere concluso per telefono, il professionista deve confermare l’offerta al consumatore, il quale è vincolato solo dopo aver firmato l’offerta o dopo averla accettata per iscritto”, il consumatore continua ad essere molestato telefonicamente da call center dell’energia che carpiscono contratti ai poveri malcapitati colpevoli di aver pronunciato un sì.
Se al fallimento di un assetto normativo e sanzionatorio troppo debole aggiungiamo il fatto che oggi le tariffe proposte dal mercato libero dell’energia sono in media più care rispetto a quelle del “mercato di maggior tutela”, la delusione aumenta.
Prova di questo è data dalle offerte che sono state fatte dalle grandi compagnie dell’energia per aggiudicarsi uno o più dei 26 lotti sul territorio nazionale del mercato a tutele graduali destinato a servire chi non sarà ancora passato al mercato libero. Le offerte rispetto alla base d’asta hanno visto un ulteriore sconto che in media si è aggirato sui 73 € (annuo). Consideriamo che rispetto alla base d’asta oggi il mercato tutelato dell’energia ha un costo annuo di + 58 €. Vuol dire che volendo le tariffe potrebbero essere più basse ma le dinamiche di mercato spingono oggi i fornitori ad alzare i prezzi perché l’avvento del mercato libero porta gli utenti del mercato tutelato (9 milioni circa nel 2023) alla disperata ricerca di un contratto con un nuovo fornitore. Ad oggi si contano ancora 4,5 milioni di utenti che non hanno effettuato questa scelta… Una fetta di mercato molto interessante a cui va il mio consiglio di attendere tempi migliori per scegliere un nuovo fornitore. Nel frattempo comunque l’utenza continuerà ad essere fornita dal mercato a tutele graduali.
Necessario è inoltre che il legislatore abbia il coraggio finalmente di vietare la conclusione dei contratti telefonicamente andando a novellare l’art. 51, comma 6 del codice del consumo.

Barbara Puschiasis

Vice Presidente dell'Associazione Consumerismo no profit. Avvocato, è da sempre impegnata nell’affermazione dei valori e dei diritti dei cittadini – consumatori, nonché nella responsabilità sociale dei portatori di interessi del mondo economico e istituzionale. Ha ricoperto diversi incarichi, sia a livello locale sia nazionale, di rappresentanza dei consumatori nelle più importanti realtà associative, nonché in diversi organismi, anche ministeriali, ed enti pubblici, tavoli tecnici governativi, gruppi di studio. E’ in prima linea nella difesa delle vittime dei più importanti scandali bancari e finanziari, nonché in materia di responsabilità medica, privacy, contrattualistica, utility e sui temi di attualità che coinvolgono i diritti degli utenti. Ha preso parte come docente a molti eventi formativi rivolti a cittadini, professionisti e studenti universitari. Vanta una presenza costante sui media, sia locali sia nazionali, con diverse rubriche e interventi.
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