Notizie

Latte ‘trattato” con soda caustica: maxi sequestro dei Carabinieri

L’ultima stoccata della "Benemerita" a difesa della nostra salute e del cibo .

Notizie come queste devono rassicurarci e non allarmarci! L’Italia vanta un sistema di controllo tra i migliori al mondo, grazie al supporto di reparti a status militare, dedicati alla tutela del cibo e della salute. Se possiamo stare tranquilli quando facciamo la spesa, lo dobbiamo anche e soprattutto a loro. Ecco come lavora “il braccio armato” per la difesa della genuinità e la sicurezza delle nostre tavole.

Latte adulterato per coprire il cattivo stato di conservazione.

E’ l’ultimo di una lunga serie di colpi di fioretto dell’Arma contro chi mina la nostra salute e la genuinità del cibo. L’indagine, partita da Pesaro, ha portato al sequestro di 200 tonnellate di prodotti lattiero-caseari per frode alimentare, grazie all’impegno dell’Unità investigativa Centrale del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (Icqrf) e del Comando Carabinieri Nas.

Sotto la lente, l’uso illecito di soda caustica e acqua ossigenata, presumibilmente utilizzate per tamponare l’acidità del latte e abbattere la carica batterica, camuffando lo stato reale della materia prima. Con questi metodi fraudolenti, il latte arrivato in stabilimento già acido e mal conservato, poteva essere bonificato e immesso in commercio sotto forma di prodotti trasformati. Il fatto che le sostanze adulteranti fossero ‘volatili’ e quindi difficilmente riscontrabili dalle analisi del prodotto finito avrebbero potuto sviare l’indagine, ma i racconti di alcuni ex dipendenti inchioderebbero i responsabili. Verrebbe da dire: il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi…

Già le mani dal latte! 

Il latte è una materia prima preziosa per la nutrizione e delicatissima: in pochi giorni si deteriora a causa dell’aumento dell’acidità e della carica batterica. Se non è fresco e salubre non può essere commercializzato né come tale né sotto forma di prodotti di trasformazione. Pena un elevato rischio per la salute. Talvolta accade, però, che per una mera logica di profitto e con la complicità di un’ottima dose d’irresponsabilità, vengano impiegate sostanze illecite, in grado di camuffare un prodotto non idoneo al consumo. La cronaca degli ultimi anni è ricca di episodi riguardanti sequestri e denunce per ‘frodi alimentari’.

La frode del ‘portafoglio’ e la frode della ‘salute’

Nell’ambito agroalimentare, si distinguono due forme d’inganno ben distinte: la frode commerciale e la frode sanitaria.

– Fanno parte del primo caso tutte le manipolazioni attuate su un alimento che lo rendano diverso/non conforme a quanto dichiarato per origine, provenienza, qualità o quantità, favorendo illeciti profitti a danno del consumatore come, per esempio, l’utilizzo di caseina per l’adulterazione di formaggi a pasta filata tipo mozzarella o anche la falsa etichettatura ‘biologico’ per un latticino prodotto con latte convenzionale.

– Nelle frodi sanitarie, invece, rientrano tutte modificazioni che rendono un prodotto alimentare pericoloso per la salute. Tra le sostanze illegali e nocive rilevate, si ricorda il caso del perossido di benzoile (agente sbiancante per denti e per il trattamento dell’acne), impiegato fraudolentemente per schiarire il colore di alcuni formaggi.

La doppia anima della task force nella difesa della genuinità

Tornando al caso specifico del blitz nel marchigiano, siamo in presenza di frode commerciale o anche frode sanitaria? Lo sapremo alla fine della vicenda, ma il messaggio per i consumatori è chiaro: siamo in buone mani. Casi come questo confermano che il lavoro dell’Arma contro i ‘furbetti del cibo’ è estremamente capillare ed efficiente. L’Italia, infatti, è l’unico Paese al mondo a disporre di Reparti a status militare, specificamente dedicati al settore alimentare.

La doppia anima della task force nella difesa della genuinità è costituita dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute posti alle dipendenze funzionali del Ministero della Salute, e dal Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare che fa capo al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Ogni divisione ha compiti specifici, ma spesso – come in questo ultimo caso di cronaca – si giunge all’obiettivo con un lavoro sinergico di squadra.

Come fare segnalazioni al Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare

Falso olio extravergine “tagliato” con oli diversi, formaggi con indicazione Dop fasulla e cibi convenzionali etichettati come bio sono alcuni esempi dell’impegno quotidiano di questo reparto specializzato per la sicurezza, la qualità e la legalità nel comparto agroalimentare, compresa la ‘criminalità’ in agricoltura.

Ogni cittadino può contribuire a questo importante lavoro, facendo segnalazioni di prodotti o situazioni sospette attraverso la compitazione (anche in forma anonima) del modulo presente nel desk anticontraffazione dedicato, nel sito ufficiale del MASAF.

 

 

 

Samantha Biale

Samantha Biale è nutrizionista, giornalista professionista e prima diet coach italiana. Firma di riferimento per l’alimentazione per i più noti magazine italiani, ha la sua rubrica settimanale “Buono a sapersi” su TV Sorrisi e Canzoni. Partecipa come esperta di alimentazione a varie trasmissioni televisive. Ha co-condotto ‘Sai cosa Mangi? su Rete 4, e ha ideato e condotto ‘SOS pausa pranzo’ su La5-Mediaset. Tra le collaborazioni con le emittenti radiofoniche, si annovera ‘RMC Doc’ di cui è stata autrice e speaker. Relatrice e moderatrice per congressi scientifici nazionali di alimentazione e food. Svolge attività di consulenza per aziende alimentari e farmaceutiche. Vera appassionata di animali e di tematiche green, si è dedicata alla “cucinaquattrozampe” di Cronache Animali su Rai 2, diventando anche un’esperta di nutrizione per cani e gatti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button