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Multa di 7 milioni a Facebook, l’analisi degli avvocati Plagenza e Pikler

Facebook multato da AGCM per l’uso non conforme di dati degli utenti

Il fatto secondo AGCM

Si apprende che “l’Autorità aveva accertato che Facebook induceva ingannevolmente gli utenti a registrarsi sulla sua piattaforma non informandoli subito e in modo adeguato – durante l’attivazione dell’account – dell’attività di raccolta, con intento commerciale, dei dati da loro forniti e, più in generale, delle finalità remunerative sottese al servizio, enfatizzandone viceversa la gratuità”. Per l’Antitrust, inoltre, “le informazioni fornite da Facebook risultavano generiche e incomplete e non fornivano una adeguata distinzione tra l’utilizzo dei dati necessario per la personalizzazione del servizio (con l’obiettivo di facilitare la socializzazione con altri utenti) e l’utilizzo dei dati per realizzare campagne pubblicitarie mirate”. Il provvedimento sanzionatoria segue l’inottemperanza di Facebook, all’ordine di pubblicazione di una dichiarazione rettificativa sulla homepage del sito internet aziendale per l’Italia, sull’app Facebook e sulla pagina personale di ciascun utente italiano registrato, mai disposta.

Le pratiche commerciali scorrette

Appare configurabile dunque la fattispecie delle pratiche commerciali scorrette e/o ingannevoli a danno dei consumatori. Rammento che la pratica commerciale è scorretta quando è in contrasto con il principio della diligenza professionale, falsa o è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio che raggiunge o al quale è diretta. Il Codice del consumo distingue le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive. Le prime (articoli 21-23 del Codice del consumo) sono idonee a indurre in errore il consumatore medio, falsandone il processo decisionale.

Multa irrilevante rispetto alla gravità

Avv.Fabrizio Plagenza
Avv.Fabrizio Plagenza

La questione è particolarmente delicata, come sottolinea l’Avv. Fabrizio PLAGENZA, membro del Comitato Scientifico di CONSUMERISMO – No Profit, secondo cui “la misura sanzionatoria, forse, è anche fin troppo blanda se solo si consideri il colosso di cui stiamo parlando ma, soprattutto, se ci concentriamo sul vero oggetto da tutelarsi. Infatti, non bisogna farsi ingannare, per usare un termine adatto, né dalla misura della sanzione, in merito alla quale Facebook non cesserà, di certo, la sua attività, né dalla finalità commerciale dei dati raccolti in modo ingannevole. E’ evidente, infatti, che il fine della raccolta dati sia diretto a scopi commerciali ma i dati sensibili raccolti, sono pur sempre dati personali degli utenti i quali, consumatori, non agiscono per scopi commerciali. Al di la del fine del trattamento, dunque, la personalità dei dati dei consumatori è stata violata”. Secondo l’Avv. Fabrizio PLAGENZA, inoltre, la questione rischia di avere connotati più ampi. Mi sono confrontato con il collega Avv. Carlo PIKLER, esperto in materia privacy, secondo cui alla sanzione dell’ANTITRUST potrebbe anche far seguito un ulteriore provvedimento da parte del Garante della Privacy, per un trattamento dei dati personali non conforme agli artt. 13 e 14 del Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679”.

Una questione, dunque, i cui confini non sono ancora del tutto ben definiti.

Fabrizio Plagenza

Resposabile Dipartimento Casa di Consumerismo no profit. Avvocato del Foro di Roma. Nasce in Sicilia e si laurea all’Università di Pisa per poi trasferirsi a Roma, dove diventa Avvocato. E’ Mediatore dal 2011. Scrive per Il Sole 24 Ore ed è autore di diversi articoli in materia condominiale e locatizia. Cura la formazione e l’aggiornamento degli amministratori di condominio, con particolare riferimento agli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie. E’ spesso relatore in diversi convegni su temi che riguardano la materia condominiale, la mediazione e le A.D.R.. Nel 2019 fonda la rete Plagenza & Partners e nel 2020 diventa titolare dello Studio Legale Plagenza, con sede principale in Roma e altre sedi in Napoli, Palermo e Milano. E’ docente Unipegaso e della Camera Arbitrale Internazionale. E’ stato selezionato quale Avvocato del Patrimonio. E’ membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nazionale Condomini e Responsabile degli Affari Legali della Nobile Accademia Leonina. Recentemente è diventato consulente legale di Sicilia Consulenza. Esperto di diritto dell’ISFOL. E’ stato Presidente della Camera Condominiale di Roma e di C.o.n.a.i.p., nonché Responsabile dell’Ufficio Legale Unimmobiliare e componente del Direttivo e Legale di ASSPII. Dal 2009 al 2012 è stato Consulente Legale per Co.di.ci..
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