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Pfizer ritarda ancora le consegne delle dosi di vaccino

Consumatori insorgono: intervenga la commissione Ue, subito sanzioni per azienda farmaceutica

Contro il nuovo cambio di programma deciso unilateralmente da Pfizer nella consegna dei vaccini destinati all’Italia e comunicato poco fa dal Commissario Domenico Arcuri, insorgono i consumatori, che chiedono l’intervento della Commissione Ue e salate sanzioni nei confronti di Pfizer.

Il ritardo nelle consegne vaccini viola art.3 e 32 Costituzione

I nuovi ritardi comunicati dall’azienda produrranno, in modo del tutto arbitrario e ingiustificato, disparità di trattamento tra cittadini a seconda della regione di residenza, violando gli artt. 3 e 32 della Costituzione Italiana – spiega CONSUMERISMO No Profit – Chiediamo alla Commissione Europea di intervenire con urgenza, adottando tutte le misure necessarie contro Pfizer e valutando pesanti sanzioni per il mancato rispetto degli accordi da parte dell’azienda.

Necessaria  produzione nazionale dei vaccini svincolata da strapotere delle multinazionali

Cittadini e operatori sanitari residenti nelle regioni interessate dai tagli nelle forniture saranno discriminati rispetto a chi risiede in aree del paese non coinvolte dai tagli, con una evidente lesione della Costituzione Italiana che all’art. 3  garantisce parità di trattamento tra cittadini, mentre all’art. 32 assicura pari diritto alla salute per tutti gli italiani – spiega Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo – Per tale motivo chiediamo l’intervento della Commissione Ue, affinché sanzioni Pfizer per i danni prodotti con decisioni unilaterali inaccettabili e lesive dei diritti degli utenti. La vicenda dimostra ancora una volta come sia indispensabile avere in Italia una ricerca e una produzione nazionale di vaccini, svincolata dagli interessi delle multinazionali”.

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