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Possiamo riscrivere il tempo e combattere la vecchiaia? Arriva il Biohacking: rischi e opportunità per il consumatore

Si può prolungare l’aspettative di vita e gli anni di vita vissuti in salute? La ricerca scientifica più all’avanguardia risponde di sì. A Milano il summit più importante al mondo sulla medicina della longevità.

Il mercato del biohacking ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni, passando da 29 miliardi di dollari nel 2023 a 36 miliardi nel 2024, con un tasso di crescita annuale del 24%. Si prevede che entro i prossimi 5 anni raggiungerà un valore globale di circa 80 miliardi di dollari. Questo fenomeno riflette un crescente interesse verso un’area pratica che si colloca al crocevia tra biologia, chimica e tecnologia, sfidando i paradigmi tradizionali della salute umana e aprendo nuove prospettive per il miglioramento personale.

Il biohacking mira a trasformare l’essere umano in un ‘hacker’ del proprio sistema biologico attraverso un ampio spettro di tecniche, dalla semplice ottimizzazione della dieta ed esercizio fisico, fino all’auto-sperimentazione di terapie geniche o sostanze chimiche per migliorare le capacità cognitive. Tuttavia, mentre il biohacking promette una nuova era di potenziamento personale e auto-miglioramento, è fondamentale considerare attentamente le sfide che emergono da questa pratica e soprattutto i rischi per il consumatore.

 

In primo luogo emerge la questione della validità scientifica delle tecniche impiegate nel biohacking. Secondo il Dott. Nicola Marino, Direttore della Fondazione AEON, mentre alcuni interventi possono vantare un supporto di evidenze robuste, molti altri restano nell’ambito della speculazione e della ricerca preliminare. La mancanza di studi a lungo termine sugli effetti collaterali e sulla sicurezza rappresenta una preoccupazione significativa per il consumatore.

In secondo luogo, il rapporto costo-beneficio delle pratiche di biohacking deve essere attentamente valutato. Sebbene alcuni interventi noti possano offrire vantaggi evidenti, altri potrebbero richiedere investimenti finanziari sostanziali senza garantire benefici proporzionati al costo, continua il Dott. Marino.

Infine, conclude il Direttore, si pone la questione dell’autonomia e della responsabilità individuale nel contesto del biohacking. Dato che l’autosperimentazione costituisce un pilastro fondamentale di questa pratica, essa può comportare rischi significativi se non viene condotta con la dovuta cautela e competenza.

Consumerismo riconosce il valore dell’aspirazione al diritto alla salute, della promozione della prevenzione e l’entusiasmo genuino degli appassionati che desiderano sperimentare. Tuttavia, nella pratica commerciale di questo nuovo mercato, il consumatore potrebbe essere esposto a rischi multipli, attraverso l’interazione con professionisti non qualificati, prodotti e servizi privi di fondamento scientifico, e un costo ingiustificato rispetto a benefici marginali o persino nocivi.

Le istituzioni sono chiamate non a limitare, ma a fornire una guida saggia e basata sull’evidenza scientifica al cittadino-consumatore, è per questo che sosteniamo la Fondazione Aeon, promotrice del più grande evento al mondo in materia di medicina della longevità. Il Milan Longevity Summit si pone l’obiettivo di valorizzare il nostro Paese come polo scientifico all’avanguardia a livello internazionale in materia di medicina della longevità e aiutare i legislatori, gli operatori del settore e il pubblico tutto a migliorare lo stile di vita della popolazione e contribuire ad un invecchiamento sano, sin da giovani.

 

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