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Tabacco: bruciato o riscaldato non c’è differenza. Alto rischio cancro. La conferma l”università di Innsbruck.

La significatività di questi risultati risiede nella loro capacità di dimostrare che l'uso sia delle sigarette che delle e-sigarette induce effetti epigenetici specifici per cellula ed esposizione che sono predittivi della carcinogenesi. Fumo di Sigaretta e Uso di Sigarette Elettroniche Causano Cambiamenti simili nella Metilazione del DNA Associati alla Cancerogenesi

In un mondo dove il consumo di tabacco è responsabile di milioni di morti all’anno, la ricerca continua a cercare soluzioni per mitigare questi effetti devastanti sulla salute pubblica. Chiara Herzog, primo autore del gruppo di ricerca dell’Università di Innsbruck e membro del board scientifico della AEON Foundation, ha condotto uno studio pionieristico che esplora le conseguenze dell’uso di tabacco e sigarette elettroniche (e-sigarette) a livello epigenetico, offrendo una prospettiva allarmante ma cruciale per il futuro della salute pubblica e la prevenzione del cancro.

Il tabacco è un fattore di rischio modificabile noto per i suoi effetti dannosi su scala cellulare, d’organo e sistemica, incluso il danno al DNA, l’infiammazione, lo stress ossidativo e le alterazioni epigenetiche. Le sostanze chimiche presenti nelle sigarette sono state collegate a quasi 7,7 milioni di decessi globali nel 2019, con proiezioni di aumento nei prossimi decenni. Di fronte a questa crisi di salute pubblica, le sigarette elettroniche sono emerse come alternative proposte per la riduzione del danno, sebbene studi recenti abbiano evidenziato possibili effetti negativi, sottolineando la necessità di una ricerca più approfondita.

Lo studio ha applicato metodi di analisi computazionale per analizzare gli effetti epigenetici specifici per cellula e tessuto dell’uso di tabacco o e-sigarette su oltre 3.500 campioni di bocca/saliva, cervicali o di sangue. Il team ha identificato 535 loci di DNA metilato (CpG) correlati al fumo, che si raggruppano in quattro gruppi funzionali e mostrano cambiamenti predittivi della carcinogenesi. In modo preoccupante, questi alterazioni epigenetiche erano presenti anche negli utenti di e-sigarette con una storia limitata di fumo, evidenziando rischi potenziali simili a quelli del tabacco.

La significatività di questi risultati risiede nella loro capacità di dimostrare che l’uso sia delle sigarette che delle e-sigarette induce effetti epigenetici specifici per cellula ed esposizione che sono predittivi della carcinogenesi. Ciò sottolinea la necessità di cautela nel raccomandare ampiamente le e-sigarette come aiuti per smettere di fumare.

In conclusione, i dati offrono una prima visione dei cambiamenti epigenetici specifici per tipo di cellula in risposta al fumo di sigaretta e sottolineano che certe risposte epigenetiche sono condivise dall’uso di e-sigarette e dal cancro. Questi cambiamenti potrebbero anche essere predittivi del cancro al polmone. Sono necessari ulteriori studi per indagare le dinamiche longitudinali, i meccanismi sottostanti e il potenziale clinico di queste firme.

La AEON Foundation si impegna a sostenere la ricerca e l’innovazione per affrontare le sfide della medicina della longevità. Questo studio rappresenta un passo importante verso la comprensione dei rischi a lungo termine associati al consumo di tabacco e l’uso di e-sigarette, con l’obiettivo finale di guidare politiche e interventi più efficaci nella lotta contro il cancro e altre malattie correlate al fumo.

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