Iniziative

Bollette: dopo 20 miliardi di euro spesi dal Governo, diminuiscono solo del 10%. Non basta!

Arera spieghi perché è sparita dalla bolletta la voce “costo medio unitario”

L’Arera ha comunicato l’aggiornamento tariffario di elettricità e gas valido per il prossimo trimestre. E per la prima volta da oltre un anno le bollette registrano un calo del -10,25 (luce), -10% (gas).

Una riduzione che, secondo Consumerismo no-profit, non basta, ed è da attribuire unicamente alle misure introdotte dal Governo che ha messo a disposizione altri 4,4 miliardi di euro per sterilizzare oneri di sistema e parte dell’Iva sul gas.

Bilancio ancora in perdita per i consumatori

“Calcoli alla mano, anche in presenza di un calo delle tariffe, il bilancio è ancora enormemente in perdita per i consumatori – spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – In totale il Governo ha stanziato circa 20 miliardi di euro per contrastare il caro-bollette, fondi che non hanno evitato un rincaro delle tariffe del +131% per la luce e del +94% per il gas nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso”.

“Tutto questo avviene alla luce delle assurde rivelazioni fatte non più tardi di una settimana fa dall’Autorità per l’energia presso la Commissione attività produttive della Camera, dove ha rilevato di aver vietato al nostro Acquirente Unico (colui che acquista energia e gas per tutti gli utenti della tutela), di acquistare energia e gas con contratti di lungo periodo, per avere prezzi più vantaggiosi ed evitare le piazze oscillazioni del mercato”.

Sparita dalla bolletta la voce “costo medio unitario”

“Inoltre va rilevato sempre che a causa delle decisioni dell’Autorità, da luglio 2021 è fatto divieto alle aziende di esporre il prezzo medio unitario di energia e gas. Questo rende praticamente impossibile conoscere il prezzo al netto di tutte le voci e quindi impossibile cercare sul mercato offerte più convenienti. È come se da un giorno all’altro sparisse dai distributori di benzina il prezzo al litro” – denuncia Gabriele.

Luigi Gabriele

Luigi Gabriele è un giornalista (iscritto al'ODG del Lazio) e comunicatore pubblico (iscritto all'associazione di categoria), con una solida expertise in relazioni istituzionali e comunicazione pubblica. La sua formazione accademica include una laurea in Scienze Politiche Universià Sapienza di Roma con indirizzo politico amministrativo e una specializzazione in affari regolatori, relazioni istituzionali e comunicazione pubblica. Dopo aver maturato diverse esperienze professionali in aziende e università, dal 2008 è attivamente impegnato nel sociale come attivista per la tutela dei consumatori. In questo ambito, ha ricoperto il ruolo di esperto e comunicatore pubblico per le principali organizzazioni del settore. Luigi Gabriele è un consulente stabile per i principali media italiani in materia di economia & consumi. La sua competenza è riconosciuta anche a livello istituzionale, essendo componente dei gruppi di lavoro sulla tutela del consumatore del Ministero dello Sviluppo Economico e avendo fornito consulenza specialistica a numerose commissioni parlamentari su testi legislativi riguardanti la protezione dei consumatori. Attualmente, è presidente di Consumerismo no profit, la lobby indipendente dei consumatori italiani. E' docente in comunicazione pubblica presso il Master di secondo livello in "Management e governance della pubblica amministrazione" dell'Università Niccolò Cusano. La sua carriera testimonia un impegno costante per l'informazione, la difesa dei diritti e la promozione della conoscenza. presidenza@consumerismo.it www.luigigabriele.it
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